5 caratteristiche degli studenti di medicina in crisi
- MARIANGELA FRANCINI
- 19 Gennaio 2017
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Difficile entrare tra le loro fila, ancora più difficile restarvi: certamente la facoltà di medicina rimane uno sbocco per chi è dotato di passione, intelligenza e umana sensibilità.
Ma non solo: anche di una dose non troppo leggera di follia. Ora vedremo 5 modi in cui quest’ultima si declina: preparatevi.
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Le 5 caratteristiche degli studenti di medicina in crisi
#1 Si estasiano dell’anatomia umana
Il corpo umano è, di per sé, una macchina straordinaria: per chi la studia in dettaglio le occasioni di stupore aumentano, e proporzionalmente l’ entusiasmo per i suoi più minuti particolari. Peccato che quando li riferiscono ai non specialisti, presi dall’estasi non notano che il loro uditorio vira inevitabilmente verso il verdognolo, man mano che il racconto procede.
Non aspettatevi che smettano: fate una corsa in bagno prima voi.
#2 Sanno tutti i modi in cui potreste morire
La morte è l’ unica cosa certa oltre alle tasse e alla lentezza dei siti universitari: chi studia medicina però sa che la fantasia del tristo mietitore non conosce davvero limiti, e non perderà occasione per farvi notare che qualunque cosa stiate facendo, quale che sia il cibo che state mangiando, quale che sia il vostro vizio preferito, finirete comunque nel suo scheletrico abbraccio, generalmente dopo mesi di dolore lancinante.
Per tranquillizzarsi, molti usano la cosiddetta posizione yoga del “terzino in barriera”: serve che ve la descriva?
#3 Hanno uno stranissimo senso dello humour.
Ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Ho visto studenti di medicina ridere di come viene richiusa una tracheotomia, ho sentito battutacce incomprensibili sui fegati cirrotici, e indicibili battute su lasagne e placche di pus.
E sì, sembra che dopo tutto ciò riescano anche a mangiare.
#4 Sono (perlopiù) le persone meno salutiste sulla terra.
Nonostante il loro costante contatto con fegati cirrotici, polmoni bitumati dal fumo e tumori della più varia natura continuano a fumare, bere e mangiare noodle istantanei fritti nell’olio di palma.
Sarà per esorcizzare?
#5 Odiano (e a ragion veduta) gli antivaccinisti.
Ti spacchi la schiena sui libri per anni, nei reparti per più anni, e poi spunta la prima starlette di turno a dire che i vaccini sono inutili. La loro rabbia, direi, non ha bisogno di ulteriori commenti.