5 modi buffi per liberarsi dello stress da studio
- MARIANGELA FRANCINI
- 8 Novembre 2016
- 0
Specie sotto esame, lo stress da studio può diventare un pericolo per ben tre elementi della vostra vita universitaria: innanzitutto, per la vostra salute fisica, in quanto l’ innalzamento dei livelli di cortisolo provoca, sul lungo periodo, accumuli di grasso ventrale e picchi del colesterolo, oltre a quel simpatico istinto di mangiarvi anche libri e appunti; poi per le vostre relazioni (potreste lanciare dei v… di cui potreste pentirvi a fine sessione); e infine, per la vostra stessa preparazione all’esame, in quanto lo stress non fa bene alla memoria.
Come liberarci dello stress prima che lo stress si liberi di noi?
Ecco 5 modi.
Indice dei contenuti
5 modi buffi per liberarsi dello stress da studio
#1 Procurarsi abbracci
Gli abbracci possono essere un buon metodo per mandare in vacanza lo stress e risvegliare il nostro lato più umano. Se non avete nessuno da abbracciare o il vostro amico coccoloso è stato ridotto a un lupo mannaro dalla sessione avete altre due opzioni: visitare il sito The Nicest Place on the Internet (per una volta il titolo corrisponde al contenuto), oppure procurarsi un cuscino per il corpo come questo.
#2 Guardare un video senza senso
Le serie tv liberano dallo stress, verissimo: tuttavia, avendo una trama, siamo portati a dedicare loro troppo tempo, per la pura curiosità di vedere come andrà a finire. La soluzione? Guardare video senza trama, senza senso che però emanano una serenità appagante. Questo ne è un esempio.
#3 Strangolare un unicorno
Ovviamente non parlo della bestia mitologica in sé (anche se personalmente li ho sempre trovati frustranti), ma di questa bellissima palla antistress che ciascuno di noi può realizzare in pochi minuti, e usare per tutta la sessione.
#4 Praticare la mindfullness
Soprattutto per i casi più disperati, una mezz’oretta di mindfullness può veramente fare miracoli. Un esercizio particolarmente semplice è quello “delle narici”: per 10 minuti, provate a concentrarvi esclusivamente sull’aria che entra ed esce prima da una narice, poi dall’ altra. Poiché il naso è una delle parti del corpo che il cervello normalmente esclude dalla percezione sensoriale, concentrarsi su di esso causerà una distrazione irresistibile dall’ansia stessa. Un po’ come si fa con i neonati quando gli si mette un sonaglietto davanti.
#5 Fare due passi all’aperto.
Se alle volte le palestre, oltre a far aumentare la massa muscolare, fanno anche salire una discreta dose d’ ansia, per contro parchi pubblici e lungofiume aiutano a ritrovare un contatto autentico con il mondo esterno, a volte dimenticato per via della massa di libri. Tornare a casa con una bella dose di endorfine (gratuite e senza bisogno di essere performanti) non è detto che risolva, ma di sicuro aiuta.