9 Consigli per Scrivere la Tesi
- Giulia Borzumati
- 12 Marzo 2020
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Affrontiamo un argomento non facile, questa volta: scrivere la tesi.
ANSIA!!!
Ragazzi, state tranquilli, ci sono passata anche io e non sono certo un pozzo di scienza! Posso allora darvi piccoli consigli per ottimizzare il tempo e massimizzare il profitto (gli economisti gioiranno nel leggere queste parole).
Si sa, dietro alle tesi c’è sempre un lavoro di ricerca pratica e/o teorica che spaventa, tanto quanto può spaventare la scrittura stessa della tesi, anche quando si hanno già tutti i dati.
Prima di tutto, vorrei redarguirvi: non spaventatevi quando il vostro relatore vi dirà: “Voglio 150-200 pagine, il primo capitolo me lo mandi la settimana prossima!” Sempre che riusciate a parlarci, col relatore. Prendete un bel respiro, ce la farete! A patto di organizzare il tempo in maniera intelligente.
Se non avete voglia di leggere l’utilissima guida di Umberto Eco Come si fa una tesi di laurea (che vi consiglio caldamente), vi riassumo qui i passaggi più importanti da affrontare per la stesura del vostro elaborato.
9 consigli per scrivere la tesi!
1- DECIDETE COSA SCRIVERE
Sembra banale, ma la scelta dell’argomento è determinante. Anche se il vostro è un relatore che decide l’argomento per voi (e ce ne sono), voi provate comunque a proporgli un soggetto pertinente alla materia insegnata e che, soprattutto, vi piaccia. Se scriverete su qualcosa che vi fa schifo, inevitabilmente troverete mille scuse per non fare ricerche, leggere libri e scrivere. Badate: non è obbligatorio un contenuto accademico e noioso: c’è chi ha fatto la tesi su Salvini.
2- NON SOTTOVALUTATE LA LETTERATURA
I 7538 libri che vi darà il relatore NON sono opzionali. Non riuscirete a trovarli tutti, vi perderete in Biblioteca e dovrete provare anche a cercare nella Sezione Proibita, ma di certo i principali ci saranno. Non dico di leggerli da capo a piedi, il tempo non c’è quasi mai. Tuttavia, individuate i capitoli più pertinenti al vostro argomento di tesi, e scorrete almeno le prime pagine, in modo da trarne un sunto. Letteratura e Internet serviranno a costruire i pilastri della vostra tesi, i punti salienti che serviranno in sede di discussione a darvi credibilità (dici poco).
3- IL CONTENUTO
Sarebbe buona cosa che lo scritto contenesse un confronto tra due parti, se possibile, oppure idee originali su come usare quel soggetto in qualche campo particolare.
Ad esempio, meglio non sciorinare la storia di un brand e della sua pubblicità, piuttosto confrontare azioni e risultati con quelli di un altro brand. Ancora: non raccontare alla commissione come hai individuato l’ultimo isotopo semi-ultra-radioattivo-quasi-stabile in laboratorio, ma esponi anche delle idee su come utilizzare questa particella magggggica nel futuro della scienza.
Insomma, va bene avere contenuti dotti in stile libro stampato, ma non indulgete troppo sullo stile “vecchio professore barbuto”. Qualche spunto fresco e intelligente darà movimento al tutto, anche se si tratta di 200 pagine sulla Storia dei Curdi (e come no, certo che esiste!).
4- FATE UNA SCALETTA
La scaletta. Per l’amor di Dio, la scaletta FATELA! Lo so, lo so che è dalle elementari che vi rompono con questa benedetta scaletta, ma sentite qua: la scaletta serve a non farvi perdere lungo la strada, a ricordarvi cosa dovete dire e, soprattutto, diventerà il vostro indice.
Volete altri motivi per farla? L’indice dovete farlo per forza, secondo le regole delle Università. Almeno così è già fatto. Piazzateci anche introduzione, bibliografia e sitografia, ringraziamenti e note varie. In questo modo, non dimenticherete nessuna fonte: ai professori piace credere che abbiate davvero letto tutti quei libri.
5- DATEVI DELLE SCADENZE
Pensate il contenuto come se fosse suddiviso in piccoli blocchi, che possono corrispondere anche alla scaletta, oppure in blocchi ancora più piccoli. Per ognuno di questi piccoli blocchi, datevi un tempo in cui scriverli: questo entro domani, questo per il weekend, ecc…
In questo modo finirete nei tempi e con poca ansia, senza dimenticarvi nulla.
6- I TEMPI MORTI
A volte capita che, terminato un argomento specifico, rimanga dello “spazio” vuoto tra un capitolo e l’altro, spazio in cui non si sa bene come e cosa scrivere per terminare il capitolo o introdurre il successivo. È un po’ come il blocco dello scrittore: si vede il foglio bianco e una tensione-depressione ti attanaglia il cuore formando nuvole di ansia che nemmeno a Mordor. TRANQUILLI! È normalissimo. Il mio consiglio, in questo caso, è lasciare momentaneamente quella parte di lavoro e di dedicarsi ad altro; oppure prendere ispirazione dalla letteratura per sbloccarsi. Qualche frase, qualche concetto, anche piccolo, possono aiutare molto.
7- RIPETETE, FINO ALLA MORTE
È vero, è noioso e sembra quasi una perdita di tempo. In realtà, che parliate da soli come dei pazzi o che ripetiate a vostra madre fino a che quest’ultima non vi disconosce come figlio, non importa: ripetere fa bene. Fa bene ai contenuti, che possono essere rivisti e corretti, ma soprattutto fa bene a voi. Sarete molto più sicuri di voi stessi e quello che dite, di conseguenza anche chi vi ascolta sarà propenso a giudicarvi bene.
8- FALLA LEGGERE AD ALTRI
Sarà imbarazzante, tedioso, ansiante. Imbarazzante l’ho già detto?! Beh è utile. Fate leggere la vostra tesi a qualcuno di cui vi fidate, la cui opinione sia per voi importante. Tante volte, purtroppo,
I relatori di tesi tendono a non leggere ogni singolo capitolo e darvi un feedback, ragion per cui avrete bisogno di tanta autocritica e anche di pareri esterni. Abbiate pazienza e non fermatevi mai.
9- INFORMATI SUI FORMATI
In-formati. Interlinee, spazi vari rispetto ai margini, presenza o meno di immagini, ecc. Potete chiedere alle Segreterie, oppure direttamente in copisteria: stampano loro tutte le tesi, specialmente se sono vicine all’Università. Sapranno sicuramente quali sono i criteri vigenti. Aspettatevi un prezzo abbastanza elevato…laurearsi costa fatica e soldi!
Cari Studenti in Crisi, come sempre, vi saluto e mi auguro che questi piccoli consigli possano essere utili per voi. Credeteci un sacco, sempre, perché quando esponete la vostra tesi, siate sicuri che è solo vostra, e voi siete le persone più competenti in quel campo. È un qualcosa prodotto e scritto da voi, solo voi sapete dove avete messo le virgole e le immagini.
Siate speranzosi, siate coraggiosi!!! (Sì, mi credo un piccolo e diverso Steve Jobs)
E brace yourselves. Tesi are coming.
P.S. Qui tutti i consigli per sapere quali sono le cose da NON FARE nella vostra tesi!