Le 5 peggiori reazioni alla partenza del proprio partner per l’Erasmus
Come tutti sappiamo ogni cosa ha un inizio ed una fine. Finiscono le amicizie, gli amori, e qualcuno sostiene anche gli esami. Probabilmente anche le trasmissioni di Barbara D’Urso finiranno prima o poi. Le delusioni però fanno male, lacerano dentro e ci fanno sentire come dei tredicenni su Tumblr.
Dopo aver visto un recente corto della Vodafone mi sono soffermato su quella che, credo, possa essere considerata una delle peggiori delusioni: quando il tuo partner parte per l’Erasmus. Ho deciso di catalogare le 5 reazioni più frequenti, credo in molti ci si rivedano.
Indice dei contenuti
L’Esagerato
Chi reagisce in modo esagerato è ben conscio delle problematiche intrinseche che l’Erasmus comporta: comparsa improvvisa di corna, abuso di psico farmaci, quotidiana derisione da amici e conoscenti. Improvvisamente sembra che chiunque rida di lui, anche sua nonna che ha deciso, per la partenza della “fidanzatina”, di tirargli su il morale preparando un elaborato pranzo a base di Alce.
Il Disperato
La peggiore reazione di tutte. Solitamente è la provocata da frasi come “Sono solo 6 mesi in Spagna, che vuoi che sia… Passerò tutto il tempo a studiare vedrai”. Chi si trova in questa situazione rivede improvvisamente tutta la sua relazione in pochi secondi. Di più triste c’è solo la sessione di Dicembre.
Il Composto
Solitamente si reagisce in questo modo quando il partner decide di partire per una località “sessualmente sfigata”. Il pericolo di corna è basso e il malcapitato di turno può continuare a vivere la sua vita con livelli accettabili di ansia. Basteranno le classiche 23 chiamate e 4932 messaggi su WhatsApp giornalieri per riuscire a mantenere la calma.
Il fiducioso
È lo stesso personaggio che spera di passare un esame da 12 crediti studiando la notte prima.
L’ottimista
È quello che vede il bicchiere mezzo pieno e l’esame sempre fattibile. “Mi fido di te” saranno le sue ultime parole famose.