Boomer: cosa significa e perché si usa?
- Studente In Crisi
- 21 Dicembre 2020
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Quante volte ti è capitato di leggere la parola boomer nell’ultimo periodo e non capirne il significato? Troppe? Be’, questo ci suggerisce due cose:
- La prima: sei davvero un boomer
- La seconda: la Generazione Z ti detesta
Andiamo alla definizione:
Con il termine boomer (o, in modo esteso, baby boomer) viene indicata quella persona nata tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, in pieno boom demografico, ma soprattutto economico.
Questo termine, in ambito giornalistico e dei social network in particolare, ha smesso di indicare quella specifica generazione. Ha, invece, cominciato a diventare una vera e propria etichetta per una precisa categoria di persone.
In sostanza, chi ti dice “sei un boomer”, in altre parole ti sta dicendo “vecchio”. Lo so, è doloroso, ma è così.
Che cosa significa “Ok boomer”?
L’espressione “ok boomer” è diventata recentemente di uso comune tra i più giovani. L’intenzione è quella di deridere certi modi di fare degli over 30 che utilizzano i social network. Così, quando qualcuno non comprenderà l’ultimo trend di TikTok si sentirà dire: “Ok boomer!”.
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Uno scontro generazionale inevitabile, che spazia dai temi caldi di attualità (come il surriscaldamento globale) a quelli un po’ più leggeri e divertenti. In effetti, l’espressione ha preso piede tra i giovani americani nel 2018 proprio in occasione dei grandi dibattiti su temi climatici e razziale per polemizzare e zittire i punti di vista degli adulti, accusati di aver contribuito a questi tipi di degrado.
Da questa ultima tendenza sono nati tantissimi meme (alcuni davvero divertenti), che però continueranno ad essere capiti solo dalla Gen Z. È questo il giochino, d’altronde.
Questa, come altre parole, sono entrate ormai di fatto nel nostro vocabolario di uso quotidiano, come ad esempio “cringe“, accertata persino dall’Accademia della Crusca.