Esami di diritto: La guida ufficiale per studenti NON di giurisprudenza (o matricole disperate di G.!)
- Francesca Meneghini
- 8 Marzo 2017
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Eccoci qui a maneggiare una patata bollente.. e scoprire gli altarini di uno degli argomenti più discussi dagli Studenti in Crisi di QUALSIASI facoltà sul globo:
COME AFFRONTARE GLI ESAMI DI DIRITTO? DIRITTO? DIRITTO?
(non suona come un incubo?!? )
Almeno un esame di Diritto (generalmente) deve essere sostenuto in tutte le facoltà, e gli studenti piangono lacrime amare, chiedendosi come e perché il fato ha riservato per loro quel dannato libro da 1000 pagine.
Ed allora ecco qui un asso nella manica:
Esami di diritto: La guida ufficiale per studenti NON di Giurisprudenza (o matricole disperate di G.!)
Prendendo spunto da alcune delle domande esistenziali che lo Studente in Crisi (sempre quello che sta versando lacrime amare, maledicendo il giorno in cui è venuto a mondo) si pone in quei momenti cruciali, stiliamo delle regole ben assestate (ma efficaci):
1️⃣ Come fare ad affrontare quei libroni enormi, con scritte piccolissime e parole così tecniche?
Innanzitutto non riuscirete mai ad affrontare un libro di diritto senza una efficace tecnica di sottolineatura e un buon metodo di sintesi e schematizzazione, di cui abbiamo già parlato nelle precedenti puntate.
(Perché avete letto i post, VERO? Se sì, ANDATE AVANTI. Se no: meglio che vi prendiate qualche minuto in più per partire dalle basi. Ecco i link:
- Sottolineatura efficace: ecco le 3 regole magiche da seguire!
- Schemi fantastici e come farli: La guida!
Mi soffermo soprattutto su un aspetto, che può sembrare banale:
l’utilizzo dei post-it nella schematizzazione e nello studio.
Capita infatti spesso nei libri di diritto, lunghi mediamente dalle 200 alle 1000 pagine, di trovare diversi riferimenti ad un tema sparsi in varie pagine, o addirittura in vari capitoli.
Utilizzare post-it rimovibili permette di segnarci appunti, liste, o formulari tecnici, man mano che leggiamo tomi lunghissimi, per poi spostarli nella sezione del libro (o dei nostri schemi) che ci sembra più attinente.