Le migliori università in Italia
Siamo ancora nel periodo in cui molti di noi si pongono le classiche domande “Come scegliere l’università giusta?” “Quale università scegliere?”. Spesso questo periodo rappresenta un vero e proprio dramma per gli studenti in crisi. Una delle cose peggiori, infatti, è scegliere un corso di laura che si rivela una delusione.
Ancora, ci si potrebbe trovare nella classica situazione post “test di medicina andato male male” e valutare la possibilità di non perdere un anno scegliendo un’altra università, in modo da accumulare punti di credito.
Le migliori università in Italia
Ci sono, in realtà, diversi fattori secondo i quali scegliere dove vorreste passare i prossimi 3/5 anni. In primis, secondo il Sole 24 Ore, vi è la distinzione tra Università Statale e Università Privata.
Nella classifica stilata dal quotidiano, al primo posto tra gli Atenei statali troneggia l’università di Verona, seguita da quella di Trento, dal Politecnico di Milano e dall’Alma Mater di Bologna.
Sul sito del Sole, una classifica “interattiva” particolarmente utile e dettagliata, vi permette di verificare quali siano le migliori università, scegliendo tra diversi criteri e “sottocriteri”, quali la didattica e la ricerca, l’attrattività, l’efficacia, la possibilità di borse di studio, di lavoro, ecc…
(Fonte Sole24ore)
Il punteggio è, chiaramente, solo uno dei tanti fattori da tenere in considerazione per questa scelta.
Molto spesso, andare all’università significa aprire un nuovo capitolo della nostra vita. Significa andare a vivere da soli in un’altra città (a meno che non decidiate di fare i pendolari, cosa che è comunque fattibile -a mio avviso- solo se il viaggio non supera le 3 ore/3 ore e mezza complessive tra andata e ritorno).
Cercare di capire in quale città vi piacerebbe stare è sicuramente importante, dato che l’ambiente in cui si vive influisce anche sulla rendita scolastica.
Detto questo, ovviamente, molto dipende dalle possibilità economiche che avete. Frequentare l’università richiede impegno, tempo, costanza, ma anche soldi, questo è innegabile.
Tra tasse universitarie, affitto, spesa, abbonamento ai mezzi, biglietti per tornare a casa, extra, la famiglia e la sua disponibilità a sostenervi da questo punto di vista, giocano un ruolo fondamentale.
Tendenzialmente, dopo la laurea, vi è la possibilità di spostarsi, a seconda delle aspirazioni future, delle opportunità che avrete e molto altro, ma spesso capita di cercare e trovare lavoro, per comodità, proprio nella città in cui avete studiato.
Questo fattore non è da sottovalutare, frequentare un’università in una città che ha molte opportunità lavorative (ovviamente se siete disposti a rimanere lontano da casa anche dopo gli studi), potrebbe avvantaggiarvi nella ricerca.
Milano, ad esempio, è una città che offre ai giovani un’infinità di possibilità, in ogni campo (i suoi contro, però, sono un elevatissimo costo della vita e dei ritmi davvero frenetici).
In ultimo, il mio consiglio disinteressato è: ponderare le proprie scelte è fondamentale, un’attenta analisi può aiutare molto, ma non siate troppo cerebrali… Seguite anche le vostre passioni.
“Scegli un lavoro che ami, e non dovrai lavorare neppure un giorno in vita tua.”