Non riesco a Studiare: 5 trucchi per migliorare la concentrazione!
“Non riesco a studiare”. Quante volte ti sei trovato in questa drammatica situazione? Quante volte ti sei bloccato su una singola e maledetta pagina, paragrafo o capitolo cercando un modo per riuscire ad andare avanti?
Sembra quasi non ci sia una soluzione.
Ci sentiamo spaesati e vorremmo semplicemente fuggire via. O in alternativa imprecare per ore in tutte le lingue del mondo.
In realtà non c’è nulla di assurdo nel trovarsi in questa condizione. Anzi, è più che normale. Capita a tutti di dover studiare qualcosa che, per usare parole garbate, magari non affascina più di tanto.
In questi casi riuscire a superare la fase “Non riesco a studiare” dipende da un un’unica cosa: riuscire a ritrovare la concentrazione.
Indice dei contenuti
“Non riesco a studiare”: 5 trucchi per migliorare la concentrazione
1) Trova il luogo perfetto
Il fatto è che non è semplice studiare, o cercare di farlo, in un ambiente non adatto. Il trucco e spostarsi in una zona confortevole, tranquilla e soprattutto priva di distrazioni.
Dovresti crearti il tuo bunker da studio.
Tieni presente che:
- La connessione ad internet dovrebbe esserci solo se strettamente necessaria. Di’ pure addio a WhatsApp, Instagram e Facebook.
- Ognuno ha i suoi gusti e le sue esigenze, dovresti sperimentare e testare ciò che fa al caso tuo: una volta potevi scegliere tra casa, biblioteca, aula studio. Adesso scegli tra: cameretta, cucina, balcone, bagno.
Semplicemente cerca la modalità che ti fa sentire più a tuo agio e ti permette di essere più produttivo.
2) Porta con te tutto l’occorrente
Classico problema: inizi a studiare, ti rendi conto di aver bisogno di “una cosa indispensabile” e vai girovagando tra le stanze come un nomade mandando in fumo tutta la tua concentrazione. Per evitare questo è strettamente consigliato avere tutto a portata di mano dal primo momento: fogli, libri, sacri evidenziatori colorati, slide e quant’altro.
Dovresti portarti dietro anche qualche snack per fare una breve pausa ed una bottiglia d’acqua.
Tutti ci meritiamo una pausa, no?
3) Organizza bene il tuo spazio
Ok, hai un posto per studiare e tutto l’occorrente per farlo. Ora però non puoi semplicemente ammassare tutto a Cazzum canis (locuzione latina attribuita al famoso Studio Cesare).
A parte gli scherzi, se vuoi mantenere alta la concentrazione devi necessariamente essere ordinato. Se non fai ordine intorno a te come puoi far ordine nella tua mente?
4) Elabora un piano di studio
Non siamo onnipotenti. Capita di sbagliare, di essere di pessimo umore o di non avere abbastanza energie. Per questo motivo dobbiamo fissare un dettagliato piano di studio fatto di regole operative che ci aiutino a non sprecare tempo prezioso.
Dovresti crearti un tuo documento chiedendoti:
- Quali sono i miei obiettivi giornalieri da raggiungere?
- Come organizzo il mio studio?
- Qual è il momento della giornata in cui sono più produttivo?
- Cosa mi aiuta nello studio?
Mettere per iscritto queste cose ti aiuterà tantissimo. Diventerà il tuo personale Santo Graal della concentrazione. Ti consiglio di usare un planner, così da avere tutto sotto controllo con pochi sforzi.
5) Trova il tuo compagno di studio ideale
Bonnie e Clyde, Harry Potter e Ron Weasley, Tokyo e Rio. Tutti abbiamo bisogno di qualcuno che ci sorregga e ci dia una mano. Le imprese di studio migliori si realizzano in coppia. Ciò che ti serve è una persona motivata e concentrata, che possa aiutarti a chiarire i concetti più complicati ed ascoltarti quando ripeti ciò che hai studiato. Le videochiamate non saranno mai state così produttive!
Bonus: Ragiona per piccoli obiettivi concreti
Quando si è nel mood “Non riesco a studiare” spesso ci si pone obiettivi difficili da raggiungere. Ciò è lodevole ma spesso non aiuta.
Prova invece a ragionare per piccoli step: invece di pensare al totale di pagine da studiare per un esame potresti frammentare il tutto e ragionare per passaggi essenziali.
7° giorno: obiettivo lettura completa del materiale
15° giorno: schematizzazione delle prime X pagine
20° giorno: memorizzazione delle prima X pagine
Questo è solo un esempio.
Ciò che conta è ragionare per piccoli passaggi realizzabili. Puoi anche aggiungere delle ricompense ad ogni mini-obiettivo raggiunto. L’essere incentivato a raggiungere la tua ricompensa ti permetterà di lavorare decisamente meglio.