Sette dipendenze che non ti faranno superare la sessione di esami
- Giulia Manzi
- 16 Febbraio 2017
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Ci sono vari modi di affrontare la sessione di esami: chi si chiude in casa come in un monastero, chi rimanda fino al giorno prima dell’appello, chi affronta spavaldamente l’esame senza aver neanche aperto un libro.
Tuttavia, ogni studente sotto esame ha le sue dipendenze che lo aiutano a concentrarsi (o a distrarsi) meglio e affrontare il tomo incomprensibile scelto dal professore per misurare le sue competenze.
Andiamo a vedere assieme quali sono le sette dipendenze più classiche dello studente sotto esame (e relativi problemi di concentrazione che ne susseguono):
Indice dei contenuti
Lo studente sotto esame non riposa mai… o quasi
1. Caffeina
“C’è sempre tempo per un caffè”, “Ma il caffè mi serve per restare sveglio”, “Senza il mio caffè non posso andare avanti”…
Quante volte avete ripetuto queste frasi, o fatto affermazioni simili? Il caffè sembra essere la linfa vitale di uno studente sotto esame. Peccato che molte volte sia una semplice scusa per alzarsi dalla scrivania e riprendere molto, molto più tardi lo studio.
Se poi si va a prendere il caffè al bar, la sessione di studio per quella giornata può dirsi conclusa. Lato positivo? Con qualche caffè in più si può studiare la notte e recuperare il tempo perso… solo per dormire tutta la giornata seguente.
2. Serie TV
Chi non si è mai messo una serie televisiva di sottofondo per studiare?
“Almeno mi fa compagnia”, è la scusa principale, ma dopo poco il libro è stato lasciato a se stesso e l’attenzione è tutta concentrata sulla puntata. Le maratone in sessione d’esame sono inevitabili da quando hanno inventato lo streaming.
Alle volte, però, funziona come ausilio di concentrazione e a prendere con più leggerezza lo studio, ma solo se hai passato talmente tante sessioni d’esame da conoscere a memoria le battute di ogni puntata di Scrubs.
Allora sì, riesci anche a concentrarti sullo studio, almeno fino alla prossima nuovissima serie TV.
3. Musica
Forse la dipendenza più innocua. La musica garantisce isolamento dal mondo esterno, fornisce poche distrazioni e tiene compagnia. Il problema sussiste solo quando sei talmente strafatto di caffeina, dalle poche ore di sonno e dalle birre bevute la sera prima da metterti a cantare “Eyes of the tiger” in mezzo alla camera, usando gli appunti come chitarra.
4. Nicotina
Ahia… Oltre a far male alla salute, durante la sessione d’esame viene utilizzata come sfogo per l’ansia. Il risultato sono le pagine dei libri cosparse di cenere, posaceneri pieni e l’immancabile “pausa sigaretta”, che porta lo studente a interminabili ore di cazzeggio successive. I più intrepidi che studiano fumando, finiscono col ritrovarsi bruciature sul volume, proprio su quella nota a piè di pagina che ti chiederanno all’esame…
5. Snack
Chi, pensando di ottimizzare i tempi, durante la sessione d’esame non si è nutrito di patatine, pop-corn e snack di vario tipo?
“Tanto spilucco e basta”, è il pretesto più grande per ingurgitare schifezze di ogni genere. Solo per alzarsi continuamente, andare verso il frigorifero, contemplare le lande ghiacciate per un tempo interminabile, imbattuto anche da Jon Snow sulla Barriera in attesa degli Estranei, chiuderlo e tuffarsi sull’ennesima busta di patatine.
Utili sicuramente a scacciare l’ansia, a imbrattare gli appunti di olio e a raggiungere la perfetta forma tonda per l’estate. Ma tanto siete studenti sotto esame, quindi il mare lo vedrete solo sui post di facebook dei vostri amici che non hanno la sessione da superare.
6. Gruppi di studio
Alcuni preferiscono studiare in gruppo, forse perché: “Mal comune mezzo gaudio”, o perché sperano davvero di riuscire ad apprendere meglio il numero di nozioni da memorizzare per l’esame. Resta il fatto che i dipendenti dal “gruppo di studio” rischiano di diventare ossessivo-compulsivi. Ogni giorno chiedono a che ora ci si incontra, dove e chi porta le birre. Il gruppo di studio diventa inevitabilmente sede di cazzeggio e viene vissuto, dai più tenaci, come alternativa alla birretta serale.
7. Social Network
Ultimo della lista, ma prima causa di distrazione. Chi studia tenendo aperti i propri profili social si ridurrà in un modo o nell’altro agli ultimi giorni prima dell’esame, ad imprecare contro Twitter, Facebook e Tumblr.
Ogni tanto cinque minuti di distrazione vanno bene, ma siete davvero sicuri che vi serva sapere come si allevano petauri dello zucchero in Uganda?